Muri dipinti, personaggi illustri e antiche stanze
Sconosciuta ai classici itinerari turistici, questo borgo medioevale che domina la valle del fiume Sellustra presenta un’identità del tutto singolare: dal 1960, infatti, i muri delle case del paese diventano la “tela” per le opere di pittori di fama internazionale, che partecipano alla “Biennale del muro dipinto”. La città, così, rinasce, cambia, si arricchisce e muta il proprio volto ogni due anni. Ogni opera è un messaggio lanciato dall’artista, che qui ha un’opportunità straordinaria: i dipinti, infatti, dialogano con tutti, giorno e notte, senza pagare biglietti d’ingresso. Un’arte democratica, libera dai vincoli degli orari di apertura/chiusura, fruibile da tutti, sempre.
Il paese si sviluppa attorno alla Rocca Sforzesca: architettura difensiva di origine medioevale, trasformata da Caterina Sforza in castello fortificato che diventò, a metà Cinquecento, residenza nobiliare della famiglia Campeggi (poi Malvezzi-Campeggi).
Cosa Visitare:
- Rocca Sforzesca
- Centro storico, con i suoi “muri dipinti”
- Enoteca regionale dell’Emilia Romagna (che si trova al piano terra della Rocca sforzesca)
Il consiglio della guida:
Donna d’armi, acuta politica, impavida amministratrice di terre e possedimenti, Caterina Sforza è un personaggio straordinario, che la storia ha consegnato alla leggenda. Al di là dei falsi miti (che distorcono la realtà e non sono mai utili a comprendere la storia), sarà un piacere accompagnarvi tra le stanze della Rocca, raccontandovi le principali vicende di Caterina, ribattezzata la “Tigressa di Forlì”.